La scorsa settimana abbiamo visto i tagli di carne di pollo più conosciuti. E per quelli meno “famosi”? Eccoli qua, con le loro differenze e le loro svariate caratteristiche; leggete come cucinarli e gustarli nel migliore dei modi.
- Sottocosce o sovracosce: questo taglio comprende la zona femorale e cioè il femore e la muscolatura che lo ricopre. Questa parte è conosciuta con più nomi ma in qualsiasi modo la si chiami, la sostanza non cambia, carnosità e tenerezza sono garantite. Infatti, per esaltare al massimo questa caratteristica, il consiglio è quello di preferire delle cotture in umido, più lente e che consentano di mantenere all’interno della carne tutti i suoi succhi e quindi tutto il suo gusto.
- Fusi: spesso si commette l’errore di non fare alcun tipo di distinzione tra fuso e coscia, intendendo con questo termine lo stesso taglio. Sono due parti differenti, infatti, il fuso è una parte della coscia, ossia la parte più bassa, quella della tibia. I fusi di pollo sono perfetti per le cotture in forno, con l’aggiunta di spezie ed un filo d’olio, il loro gusto sarà ancor più valorizzato.
- Quarti di pollo: ossia il quarto della coscia o il quarto del petto. Al contrario di altri, non è tra i tagli più conosciuti e consumati… peccato! La carne del quarto di pollo infatti è davvero gustosa e versatile, si presta per moltissime cotture e svariate ricette. Ti consigliamo di cuocere i quarti di pollo in forno o sulla griglia per rendere la pelle irresistibilmente croccante; oppure se preferisci esaltare la morbidezza e la tenerezza della carne, scegli una cottura più lenta, in casseruola o a bassa temperatura.
- Frattaglie: cuore, fegato e durelli rientrano tra queste. Così come il collo, le zampe e la schiena, anche le frattaglie sono ottime per insaporire brodi e minestre. Inoltre sono anche ottime all’interno di sughi, come ragù oppure per gustosi pâté.
- Collo, zampe e schiena: sono i tagli meno conosciuti, più bistrattati e spesso scartati. Della carne di pollo, però, non si butta nulla, o meglio… tutto fa brodo. Questi infatti, sono perfetti per un brodo saporito, semplice ma ricco di gusto. La tradizione popolare italiana ci suggerisce che per preparare un brodo di pollo perfetto è necessario unire a questi tre elementi, in una pentola di acqua fredda, un gambo di sedano fresco, carota e cipolla. Con questa preparazione, sale e dado non saranno più necessari.
Ecco svelate e spiegate le differenze tra i tagli del pollo. Ora non vi resta che scegliere quello che fa al caso vostro, quello che più si addice alla vostra ricetta o quello che magari non avete mai assaggiato. Buon appetito!