Fake News: la carne di pollo è piena di ormoni.

Attenzione, non è così! IL POLLO ITALIANO NON HA ORMONI.

Fake News letteralmente vuol dire “notizie false”, ed è proprio con questo termine che si indicano tutti i falsi miti e le credenze popolari. I media e il passaparola non sono stati d’aiuto durante questi ultimi anni, infatti la veloce diffusione di queste notizie le ha rese quasi dei veri e propri stereotipi. Tra queste, quelle che riguardano la filiera avicola, le principali associano l’uso di antibiotici e di ormoni all’incremento della crescita dell’animale.

Oggi vogliamo smentire la falsa credenza secondo la quale la carne di pollo è piena di ormoni e spiegarvi tutte le motivazioni che smontano questa affermazione.

Il pollo italiano non cresce ad ormoni! Ma questo la gran parte della popolazione nazionale non lo sa.

Secondo un’indagine Doxa, ben 8 italiani su 10 credono che il pollo che mangiano sia pieno di ormoni utili ad accelerarne l’accrescimento.

Ormoni ed estrogeni non vengono MAI utilizzati negli allevamenti italiani di polli e tacchini e non c’è dunque alcun rischio di trovare residui di queste sostanze nella carne avicola che portiamo a tavola. Dal punto di vista legale, l’uso di queste sostanze negli allevamenti è stato vietato da norme italiane ed europee.

Ad ulteriore conferma di ciò ci sono i numerosi controlli previsti dal Piano Residui coordinato dal Ministero della Salute. Questi, effettuati dalle autorità, ogni anno constatano che nei polli italiano non ci sono né ormoni, né estrogeni.

Dal punto di vista economico e pragmatico, è importante tenere in considerazione il ciclo di vita dell’animale. Infatti, il ciclo di vita dei polli di allevamento è breve per cui l’eventuale utilizzo di queste sostanze non avrebbe alcun effetto sulla loro crescita, anzi sarebbe un aggravio di costi e quindi antieconomico per l’allevatore.

Oggi, le razze sono allevate in modo diverso rispetto al passato. I criteri di selezionamento più rigidi, l’alimentazione controllata e le metodologie d’allevamento attente al benessere animale, sono tutti strumenti tesi a massimizzare la produttività e a garantire la qualità della carne. Per tutti questi motivi i polli di oggi sono più pesanti rispetto a 30 anni fa e ciò non è dato dall’uso degli ormoni, ma bensì ad un accrescimento naturale costantemente controllato, sia da parte degli allevatori che dei veterinari ufficiali.